lunedì 19 aprile 2010

...DOPO IL WORKSHOP SUL MISTICISMO ANDINO CON ELIZABETH JENKINS




Si è conclusa da qualche giorno l'esperienza vissuta in Sicilia con E. Jenkins. Una reale ed autentica immersione nel mondo delle energie viventi.

Sento che uno dei miei compiti è quello di condividere ciò che apprendo e sperimento con persone che, per un momento o più, transitano dalla mia stessa lunghezza d'onda.

Ed eccomi qui a tentare di riportare con lettere scritte alcuni sprazzi dell'esperienza vissuta in Sicilia dal 9 al 14 aprile.

Scenario dell'esperienza: una montagna ancora innevata e sbuffante di vitalità, il vulcano Etna, un mare azzurro che con costanza continua a levigare i sassi di lava che rotolano sulla riva, un fiume dalle acque pure e gelide (chiamato appunto Fiumefreddo) collegato direttamente al vulcano, un sole caldo e dorato a volte nascosto da nuvole splendenti...

Gli Inka avevano un modello energetico della vita. Ed i loro discendenti, i Qeros, che ancora vivono in piccoli villaggi sulle Ande peruviane a 5000 mt. di altezza, usano lo stesso modo di vivere e di sentire la Natura e tutti i suoi elementi.
Non esistono energie cattive/negative e buone/positive, ma pesanti e leggere.
Familiarizzare con queste due energie è stato il punto cardine del seminario, ossia imparare a liberarsi delle energie pesanti che per noi sono motivo di disagio fisico ed emozionale, riempirsi di energia sottile o leggera ed armonizzarsi con gli altri esseri viventi (umani ed altri elementi della Natura come il Sole, le Stelle, il Vento, l'Acqua, la Terra, il Cielo). D'altra parte, in Natura, tutto è un continuo scambio, quindi ciò che è energeticamente pesante per noi è alimento di altri esseri come Madre Terra, che si nutre proprio dell'energia che noi eliminiamo.

Sono stati giorni di continua pratica nel muovere la nostra energia ed usare il potere personale in armonia con tutto ciò che esiste, in ogni istante.
Ovunque noi siamo le nostre radici sono dove è Pachamama, ossia Madre Terra. In ogni nuovo posto in cui andiamo adattiamo naturalmente la nostra bolla energetica, la nostra aura. Così, armonizzarci consapevolmente con ogni nuovo posto in cui ci troviamo fa fluire meglio le nostre esperienze e tutto ciò che ci accade e che, comunque, dipende da noi.
Possiamo, quindi, influenzare noi stessi con il modo in cui ci pensiamo.
Pertanto, più lavoro costantemente per rendere la mia energia leggera, più entrerò in armonia con tutto ciò che è nella mia stessa lunghezza d'onda e più avrò la capacità di trasformare le energie pesanti dentro e attorno a me.

La Tradizione Inka non dà spazio ai vittimismi: non ti sta bene come sei e soffri per quello che provi, allora agisci per cambiare tutto questo, partendo da ciò che sei e dal tipo di energia personale che sprigioni.
Tutti i corpi solidi, quindi anche noi esseri umani, siamo circondati da una bolla di energia vivente. Ed è lavorando su questa che è possibile cambiare la tua visione del mondo e di te stesso. Come l'individuo adulto, che crescendo si rende conto che è l'unico responsabile della propria vita, della propria energia, della propria salute e del proprio benessere.

Molte delle tecniche della Tradizione andina le uso già da diversi anni anche in psicoterapia. Vista la loro semplicità ed immediatezza possono essere utilizzate mentre il corpo respira e sente e la mente elabora, seleziona, comprende. Fanno parte del mio modo di esprimere amore e passione verso la mia vita e verso quella altrui.
Praticare il potere dell'Amore in azione è un punto di vista, non una verità assoluta, ma vi assicuro che funziona!

Potrei scrivere molto altro sull'esperienza vissuta, per oggi però mi fermo qui.

2 commenti:

  1. Grazie Maria Rosa per aver scelto di condividere la fantastica esperienza appena vissuta... Le tue parole sprigionano energia e amore ed è stato bello leggerle tutte d'un fiato!

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  2. Son contento che tutto sia andatato bene!Come hai trovato i Sartorius?
    Giuseppe

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